Conviene aprire un e-commerce nel 2025? Cosa sapere prima di iniziare
- completamentesiti
- Oct 9
- 6 min read
Updated: Oct 13

Negli ultimi anni, l’e-commerce è passato dall’essere un canale alternativo a diventare una necessità strategica per qualsiasi attività. Ma nel 2025, in un mercato così competitivo e digitale, aprire un e-commerce conviene davvero?
La risposta in breve è sì — ma solo se lo si fa con metodo, pianificazione e le giuste competenze. In questo articolo analizzeremo i vantaggi, i costi e gli errori da evitare per capire come trasformare un e-commerce in una vera opportunità di business.
Il mercato dell’e-commerce nel 2025: dati e tendenze
Tutti abbiamo ben presente qual è stato il momento in cui avere un e-commerce è diventato una necessità e corrisponde al 2020. Alle soglie di una pandemia globale che ha tenuto fermi a casa milioni di persone, le attività che non si sono digitalizzate - e che facevano perno sul passaparola e il "passaggio" fisico del cliente, sono morte.
Quelle invece che sono riuscite a digitalizzarsi e reinventarsi sono rifiorite, più resilienti di prima. Non a caso, molti Comuni, si occupano di creare corsi di digitalizzazione per le attività che sono vicine al fallimento.
La tecnologia non è più un semplice vezzo giovanile, come pensavano in molti, perciò occorre rendersi trovabili anche e soprattutto online.

Crescita degli acquisti online in Italia
Il mercato online in Italia continua a crescere con dati a doppia cifra. Secondo gli ultimi dati, oltre il 70% degli italiani acquista online almeno una volta al mese. I settori più dinamici restano come sempre, moda, elettronica e beauty, ma si stanno affermando anche servizi digitali, corsi e consulenze.
Ciò non stupisce, considerando anche quanto metodi d'investimento come il dropshipping siano entrati in voga; ma in questo marasma occorre ricordarsi una cosa: oggi non serve più vendere “di tutto un po’”: la differenza la fanno la specializzazione e l’esperienza utente.
Un e-commerce di nicchia, con un’identità chiara e un piano di marketing mirato, può ottenere risultati eccellenti anche con budget contenuti e senza magazzini pieni di merci disparate.
Cosa cercano oggi i consumatori digitali?
I clienti non vogliono solo prodotti, ma esperienze di acquisto personalizzate: il coupon con il codice sconto personalizzato, le consegne rapide e la comunicazione autentica sono le classiche "coccole" che permettono di fidelizzare un cliente online. Chi riesce a unire questi elementi conquista fiducia e ricorrenza d'acquisto.
I vantaggi concreti di aprire un e-commerce, poi, si sprecano: vendere 24 ore su 24 senza limiti geografici è il primo.
Infatti, un negozio online non chiude mai. È la tua vetrina sempre aperta, capace di raggiungere clienti anche fuori dal territorio fisico del tuo business. C'è una casalinga annoiata che potrebbe scegliere di far bing watching su netflix o riempire il carrello di Shein ma conosce il tuo negozio, apprezza la qualità dei tuoi prodotti e della tua comunicazione e alle tre del mattino, durante un attacco di insonnia, ti fa un acquisto di quasi 100€. Certo, dirai, non sono quei 100€ a salvarti la vita, ma con una vetrina chiusa e senza un e-commerce, sarebbero stati dirottati sull'ennesimo sito cinese a prezzi contenuti ma con materiale di dubbia provenienza e qualità.
Un altro vantaggio non da poco risiede nella possibilità di automatizzare e tracciare i risultati ottenuti sul sito web.

Con gli strumenti giusti puoi automatizzare ordini, email, promozioni e analizzare in tempo reale le performance. Ogni decisione diventa basata sui dati, non sull’intuizione. E ogni cliente fermo sul carrello diventa una possibilità di contatto e finalizzazione attraverso promozioni dedicate.
La febbre da social e da condivisione è un altro strumento che gli utenti possono usare a proprio vantaggio. Infatti, gli e-commerce più moderni si integrano con i maggiori social in voga e permettono all'utente di "flexare" l'acquisto fatto, generando una vera e propria community che si affezionerà al brand e non più al prodotto in sé.
Quali sono gli errori più comuni di chi apre un e-commerce da solo e come evitarli?
Ce ne sono moltissimi, ma cerchiamo di analizzare quelli che ci fanno apparire al mondo digitalizzato come dei "sempliciotti" e ci fanno perdere di credibilità.
Il primo grosso errore che possiamo fare è quello di comprare un e-commerce e...basta. Il parallelismo sarebbe quello di comprare le mura di un negozio, mettere l'insegna, dare un bel colore alle pareti e poi...basta. Non entrarci mai, non fare le pulizie generali, non incentivare l'acquisto, non essere mai presente.
Ecco, gli e-commerce vanno curati proprio come un negozio fisico. La cosa positiva è che non dovete per forza essere voi ad occuparvene, a differenza del negozio fisico, ma potrete contare su qualcuno che lo faccia per voi.
Il secondo grande errore è quello di sottovalutare l'esperienza utente o user experience, infatti sebbene molti pensino che il sito faccia "il grosso" quest'ultimo deve rispettare dei criteri molto rigidi per essere apprezzato sia da mamma Google che dalla folla.
Velocità di caricamento, chiarezza del design e facilità di navigazione influenzano direttamente le vendite e anche la possibilità che un utente decida di fermarsi o meno sul nostro sito.
Il terzo errore è quello che porta i proprietari di un e-commerce a non investire in SEO e pubblicità.

Terreste mai un negozio fisico con una minuscola insegna e con pochissima vetrina visibile dal lato strada? Magari in un vicolo buio? Certo che no, perché la visibilità nel mondo della vendita è tutto. La maggior parte di questi ragionamenti possono essere traslati tranquillamente ai negozi digitali.
Infatti, un e-commerce senza visibilità è come un negozio nel deserto. La SEO e le campagne Google Ads o Meta Ads sono fondamentali per farsi trovare dal cliente giusto nel momento giusto.
Infine, l'ultimo grosso errore è quello che porta gli utenti a non analizzare i dati, né ad affidarsi a professionisti che lo facciano per loro.
Gestire un e-commerce senza monitoraggio è come guidare a occhi chiusi. Senza KPI chiari (traffico, conversioni, carrelli abbandonati) è impossibile capire cosa funziona e cosa no. Affidarsi a una web agency permette di evitare questi errori, perché ogni scelta viene pianificata e monitorata da professionisti del settore.

Ma quanto costa aprire un e-commerce nel 2025?
Occorre prima di tutto differenziare le tre macro piattaforme maggiormente utilizzate
attualmente nel mercato degli e-commerce.
Nel 2025, infatti, le piattaforme più utilizzate restano Shopify, WooCommerce (WordPress) e le soluzioni personalizzate fra cui anche Wix. La scelta dipende dagli obiettivi:
Shopify: perfetto per chi vuole partire subito, ma con costi fissi mensili, la personalizzazione non è estrema e tutti gli e-commerce shopify hanno una matrice che li accomuna come grafica.
WooCommerce: ottimo per chi cerca flessibilità e controllo della SEO oltre ad una personalizzazione grafica ESTREMA.
Personalizzato: ideale per progetti ambiziosi e scalabili si passa da Wix ad altre piattaforme che possono provare a generare dei prompt base grafici da cui partire. Consigliamo sempre il supporto di un web designer professionista.
Ricordiamo che queste piattaforme sono solo la base e già queste prevedono un costo - chi più, chi meno - ma oltre a ciò occorre pensare a SEO, web design, copywriting, assistenza tecnica e campagne marketing.
Diciamo che per un e-commerce professionale si potrebbe partire da una base di 1.500-3.000 €, includendo quanto sopra citato.
Occorrerà, però, tenere conto di costi aggiuntivi quali hosting, manutenzione, campagne ads non preventivate.
Di solito, per evitare brutte sorprese si fa un preventivo che tenga conto anche di ciò già a monte e poi si inizia il progetto.
Ma quindi...

Affidarsi a una web agency conviene davvero?
Supporto tecnico, marketing e design in un unico team
Non ci gireremo in torno e non faremo i finti umili: ovviamente sì, conviene. Come affidarsi ad un idraulico piuttosto che prendere a martellate il muro alla ricerca di una perdita occulta è sempre la scelta migliore.
Siamo professionisti che potranno garantirvi supporto tecnico, esperienza marketing e un design totalmente personalizzato in un unico team di lavoro.
Difatti, una web agency come Completamente Siti coordina ogni fase: analisi, sviluppo, SEO, pubblicità, automazioni. Questo ti permette di lanciare un progetto coerente e professionale senza perdere tempo o denaro.
Ogni decisione nasce da uno studio del mercato, dei competitor e del comportamento dei tuoi clienti. Così non “provi”, ma agisci con metodo, grazie ad analisi e strategie basate sui dati e non sulle intuizioni.
Questo non renderà solo più accattivante il tuo progetto ma ti permetterà una scalata rapida nel tempo.
Un e-commerce ben impostato cresce insieme al tuo business. Puoi aggiungere funzioni, integrare sistemi di pagamento, ottimizzare la logistica o avviare campagne di email marketing senza rifare tutto da zero.
Vuoi capire se aprire un e-commerce conviene per la tua attività? Chiedi una consulenza gratuita su completamentesiti.it: analizziamo il tuo mercato e creiamo una strategia su misura per te.
Conclusione
Aprire un e-commerce nel 2025 conviene eccome, ma non è un gioco da ragazzi. Serve una visione chiara, una strategia sostenibile e un partner tecnico affidabile. Con Completamente Siti, il tuo progetto online nasce con basi solide, cresce con dati reali e si trasforma in una fonte stabile di clienti e vendite.
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